Area Geografica: Lombardia
Beneficiario: Centro di ricerca, Micro impresa, PMI, Grande Impresa, Ente pubblico, Associazione-Ente Non profit/Terzo Settore/Impresa e Cooperativa sociale, Ente di formazione Settore Agroindustria/Agroalimentare, Servizi, Pubblico, Industria, Commercio, Artigianato
Spese finanziate Consulenze, Innovazione, Ricerca e sviluppo, Pubblicità/Promozione/Marketing, Servizi, Formazione, Hardware/Software
Agevolazione Contributo a fondo perduto
Scadenza Bandi prossima apertura | Bando di prossima apertura
Descrizione Bando
Le Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS) sono un modello sperimentale promosso da Regione Lombardia per rafforzare la competitività dei territori lombardi. Puntano a favorire la condivisione di strutture, lo scambio e il trasferimento di conoscenze, la creazione di reti e la collaborazione tra imprese, start-up, ricerca e formazione. Le ZIS promuovono la collaborazione tra imprese, università, centri di ricerca, enti pubblici e società civile.
Il percorso per la creazione delle ZIS si articola in due fasi:
- Fase 1 – Manifestazione di interesse e preselezione progettuale: i soggetti pubblici e privati di un determinato territorio possono creare un partenariato e presentare congiuntamente un progetto preliminare, detto Masterplan
- Fase 2 – Negoziazione e Piano Strategico definitivo: con il supporto di Regione Lombardia saranno individuate le azioni concrete da realizzare.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare partenariati pubblico-privati composti da soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
- Operatori economici: imprese, startup, cluster tecnologici, fondazioni, investitori. Il soggetto capofila deve essere un soggetto privato e ha il compito di coordinare le attività e i partner della ZIS;
- Pubblica amministrazione: enti pubblici territoriali (Provincia, Comune, Unioni di Comuni, Comunità Montane), Camere di Commercio, società a maggioranza pubblica;
- Conoscenza e ricerca: università, organismi di ricerca, uffici di trasferimento tecnologico (TTO), IRCCS;
- Formazione: soggetti appartenenti al sistema dell’offerta formativa regionale della Lombardia strettamente connessi al settore di specializzazione della ZIS;
- Società civile: fondazioni, enti del terzo settore, associazioni di rappresentanza, associazioni che contribuiscono al rafforzamento della coesione territoriale e della cittadinanza attiva.
Ogni partenariato individua un soggetto capofila che coordina i membri del partenariato della ZIS e guida la definizione del Masterplan strategico.
In ciascun territorio provinciale potranno essere riconosciute fino ad un massimo di due Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS). Sono ammesse più candidature interprovinciali esclusivamente se accompagnate da lettere di endorsement di tutte le Province coinvolte. A livello regionale, potrà essere riconosciuta una sola ZIS per ciascuna area di specializzazione tematica, indipendentemente dalla natura provinciale o interprovinciale della candidatura.
Tipologia di interventi ammissibili
FASE 1 - i partenariati candidati presentano una manifestazione di interesse accompagnata dalla seguente documentazione:
- Masterplan strategico preliminare contenente una prima progettazione della ZIS;
- Schema preliminare della governance della ZIS candidata;
- Mappatura dettagliata di infrastrutture fisiche e digitali, laboratori o infrastrutture di ricerca, servizi e percorsi formativi;
- Individuazione di un Living Lab;
- Censimento spazi per start-up e servizi per l’autoimprenditorialità giovanile;
- Revenue Model preliminare volto a dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria della ZIS;
- Lettera di endorsement della Provincia territorialmente competente.
Per la fase 1 - Preselezione e supporto alla progettazione, sono ammissibili le spese finalizzate alla redazione del Piano Strategico definitivo e del dossier di candidatura per la Fase 2:
- Studi e analisi preliminari, incluse attività di progettazione e animazione;
- Censimento e messa in rete dei laboratori presenti sul territorio;
- Analisi competitiva dei laboratori e delle infrastrutture di prova, riferita al settore di specializzazione della ZIS;
- Analisi dell’offerta formativa regionale rispetto ai fabbisogni formativi specifici della ZIS (gap formazione–lavoro);
- Organizzazione e realizzazione di un evento di matchmaking tra gli attori della ZIS.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le spese sostenute successivamente all’approvazione della Delibera per la Fase 1.
FASE 2 – Attuazione della ZIS. Spese orientate all’avvio operativo, sviluppo e consolidamento della ZIS:
- Innovazione, ricerca e digitalizzazione
- Interventi di trasferimento tecnologico, innovazione e digitalizzazione;
- Servizi alle imprese e startup: incubazione, accelerazione, corporate innovation;
- Materiali, attrezzature e strumentazione per prototipi e dimostratori (ammortamenti o canoni);
- Costi per test di laboratorio, validazione, certificazioni funzionali e prove presso l’utilizzatore finale (pilota, pre-serie);
- Software e componenti digitali, incluse soluzioni per la messa in rete di servizi e laboratori;
- Attività di sperimentazione e validazione in ambienti reali o Living Lab.
- Infrastrutture e spazi condivisi
- Allestimento e riqualificazione di spazi per startup innovative, coworking, fablab, laboratori condivisi;
- Investimenti in nuovi laboratori e infrastrutture di prova, ove identificati come mancanti o critici nella fase 1;
- Riqualificazione di immobili pubblici, a condizione che:
- siano messi a disposizione sin dall’avvio delle attività;
- siano vincolati per almeno 10 anni alla funzione ZIS.
- Formazione e competenze specialistiche
- Progettazione e attivazione di percorsi formativi innovativi e specialistici, coerenti con il settore di specializzazione della ZIS e rispondenti ai gap formativi evidenziati nella Fase 1;
- Supporto alla proprietà intellettuale e consulenze specialistiche
- Costi per ottenimento, convalida e difesa di brevetti e altri asset immateriali;
- Servizi di consulenza e supporto all’innovazione erogati da TTO e organismi di ricerca;
- Consulenze specialistiche (IPR, normativo, design industriale, UX, usability per tecnologie digitali);
- Costi per licenze in entrata e acquisizione di know-how.
- Networking, branding e gestione
- Attività di networking, internazionalizzazione e promozione della ZIS;
- Costi di comunicazione e branding (ogni ZIS dovrà assicurare l’utilizzo dell’identità visiva della ZIS sviluppata da Regione Lombardia);
- Costi del Manager ZIS per un massimo di 36 mesi, esclusivamente per l’avvio delle ZIS e solo se non già presente alla data di candidatura.
I partenariati ammessi alla fase 2 dovranno concludere le attività previste e presentare la rendicontazione delle spese sostenute entro e non oltre il 30 novembre 2026.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria della Fase 1 è di € 1.000.000,00, mentre la dotazione finanziaria della Fase 2 sarà individuata con successiva delibera.
Sia nella fase 1 che nella fase 2 gli aiuti sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto. Nella fase 1 il contributo massimo per i progetti ammessi alla fase successiva è di 100.000 euro e copre fino al 50% delle spese di consulenza per la progettazione definitiva dei documenti da presentare nel dossier di candidatura della fase 2.
Scadenza
Bando di pre-informazione. Maggiori dettagli sui termini per la presentazione delle domande saranno comunicati prossimamente.
Documentazione ufficiale
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioAvviso/servizi-e-informazioni/enti-e-operatori/investire-in-lombardia/avv-zis/avv-zis
Distinti saluti
Per lo Studio Valsecchi & Associati Stp Srl
Castelli Manuela