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La norma prevede, ora, che i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento.

È stata, quindi, anticipata la possibilità di detassare i canoni non percepiti, già dal momento della ingiunzione di pagamento o dell’intimazione di sfratto, senza dover attendere la conclusione del procedimento di sfratto.

Dato che tale norma ha effetti già sulla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020, che predisporremo nei prossimi mesi, chiediamo a tutti i clienti che hanno problemi di incasso dei canoni e che hanno affidato o intendono affidare ad un legale la pratica di recupero del credito, di segnalarcelo tempestivamente al fine di valutare correttamente la situazione da dichiarare ai fini dei redditi.

 

Restando a disposizione per qualsivoglia chiarimento, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Per lo Studio Valsecchi & Associati, Dott.ssa Selena Frigerio

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