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A differenza dei precedenti assegni familiari, questa nuova misura spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito;

 

In particolare, l’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari:

-           per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;

-           per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età (in questo caso è necessario che il figlio si trovi in una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale);

-           per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

 

L’importo dell’assegno viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare del beneficiario della prestazione e decorre:

  • dalla mensilità di marzo, per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno 2022;
  • dal mese successivo a quello di presentazione, per le domande presentate dal 1° luglio 2022.

Di seguito si riporta in formato tabellare una panoramica sugli importi del nuovo assegno unico

Esempi di importi mensili per figlio spettanti in base all’ISEE (*)

(*) In mancanza di allegazione di ISEE l’importo minimo spettante per ciascun figlio è quello dell’ultima riga della tavola con dicitura “da 40 mila euro”.

 

Se al momento della presentazione della domanda il richiedente non ha l’ISEE, l’assegno spetta sulla base dei dati autodichiarati nel modello di domanda. Se l’ISEE verrà presentato entro il 30 giugno, la prestazione verrà conguagliata e spetteranno tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo, ovvero dal 1° luglio, la prestazione viene calcolata sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE. Spetta l’importo minimo nell’ipotesi in cui l’ISEE non sarà presentato successivamente alla domanda, ovvero avrà un importo pari o superiore a 40.000 euro.

 

Con riferimento alle modalità di presentazione della domanda, l’Istituto previdenziale sottolinea che questa deve essere presentata dal genitore una volta sola per ogni anno di gestione e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio. Sarà comunque possibile sia aggiungere ulteriori figli in caso di nuova nascita in corso d’anno sia aggiornare la DSU.

 

L’assegno verrà corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale (art. 6 comma 4 del DLgs 230/2021). Nel modello di domanda sarà infatti possibile scegliere tra tre opzioni:

-           corresponsione dell’intero importo dell’assegno al richiedente;

-           corresponsione in misura ripartita al 50% tra i due genitori (con indicazione delle modalità di pagamento di entrambi i genitori);

-           corresponsione in misura ripartita al 50% tra i due genitori (con indicazione solo delle modalità di pagamento della quota del richiedente).

Il secondo genitore potrà comunque modificare la scelta già effettuata dal richiedente accedendo alla domanda con le proprie credenziali.

 

È ammessa anche la presentazione della domanda di assegno da parte dei figli maggiorenni, in sostituzione dei loro genitori, i quali possono richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante, eventualmente maggiorata se disabili.

 

Circa le modalità di pagamento, la riscossione dell’assegno può avvenire attraverso uno strumento dotato di IBAN (conto corrente bancario, conto corrente postale, carta di credito o di debito dotata di codice IBAN, libretto di risparmio dotato di codice IBAN) ovvero sarà possibile riscuotere l’assegno in contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano (per i percettori di reddito di cittadinanza, l’accredito sarà effettuato sulla carta Rdc).

 

Sul punto l’INPS precisa che lo strumento di riscossione dotato di IBAN deve risultare intestato/cointestato al beneficiario della prestazione medesima (fatta salva l’ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace).

 

INDICAZIONI OPERATIVE

Si segnala che è disponibile sul sito internet dell’INPS la procedura per la presentazione gratuita e in autonomia delle domande di assegno unico universale e di predisposizione del modello ISEE, in alternativa è possibile avvalersi del Contact Center Integrato o degli Istituti di Patronato.

Qualora siate in possesso di un modello Isee ordinario con scadenza 31/12/2022, lo stesso potrà essere utilizzato per la presentazione della domanda dell’assegno unico.

In alternativa lo Studio è disponibile per la predisposizione dei modelli Isee.

Si ricorda che nel caso in cui l’indicatore ISEE di riferimento sia superiore a 40.000 € o nel caso in cui non sia presentato alcun ISEE spetta l’importo minimo (€ 50,00 al mese per figlio).

 

Operativamente si invitano tutti i clienti (anche quelli con un valore ISEE presumibilmente maggiore di 40.000 €

e/o quelli che non provvedano in autonomia a presentare la domanda)

a contattare lo Studio entro il 23 gennaio p.v. per segnalare l’intenzione di avvalersi della nostra consulenza per la richiesta dell’assegno unico universale, al fine di organizzarci per la compilazione e mettervi nella condizione di poter presentare la domanda dell’assegno unico universale entro il 01 marzo p.v., indicando:

  • se è già disponibile un modello ISEE in corso di validità;
  • se è necessario fare richiesta del modello ISEE. In quest’ultimo caso sarà direttamente lo Studio ad effettuare una verifica sulla convenienza o meno di predisporre lo stesso. Nel caso infatti in cui, dai dati in nostro possesso è presumibile un valore ISEE maggiore di 40.000 €, non verrà predisposto il modello, in alternativa lo Studio prenderà contatti con il cliente per valutare come procedere.

Nei casi limite in cui lo Studio predisponga un modello ISEE, da cui risultasse un valore eccedente il massimale, la pratica verrà comunque addebitata.

 

Le richieste di predisposizione dell’Isee pervenute successivamente al 23 gennaio p.v. saranno gestite in base agli impegni dello Studio con le tempistiche che verranno di volta in volta concordate con il cliente.

 

Vi ricordiamo che è possibile presentare gratuitamente la domanda per l’assegno unico e per il modello ISEE tramite il sito Inps e/o i caaf. In alternativa nel caso in cui decidiate di avvalervi della consulenza dello Studio, anticipiamo che i costi saranno i seguenti:

    -      assistenza per l’elaborazione ISEE, da un minimo di 50,00 € ad un massimo di 150,00 in base al tempo impiegato

                 -      assistenza per l’invio della domanda di assegno unico € 50,00

Restando a disposizione per qualsivoglia chiarimento, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Per lo Studio Valsecchi & Associati, Dott.ssa Selena Frigerio

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